domenica 26 agosto 2012

Perchè ABBRACCIARE?


Avere cura 

Impariamo ad essere come una mamma che sente piangere il suo bimbo piccolo. Se una mamma, mentre lavora in cucina, sente piangere il suo bambino, posa quello che ha in mano e va a consolarlo. La comparsa della madre in quella stanza è come un raggio di sole: lei è piena di calore, partecipazione e tenerezza. Per prima cosa prende in braccio il piccolo e lo culla; con quell’ABBRACCIO la sua energia penetra nel bambino e gli da sollievo”.
Dunque è importante tornare a se stessi e prendersi cura del nostro “bambino interiore”, della nostra rabbia e non c’è cosa più urgente di questa. Le nostre emozioni vogliono “essere viste”, guardate nel modo giusto. La pratica spirituale dovrebbe consistere in primo luogo nel prendersi cura delle proprie emozioni e guardare il nostro bambino interiore, le nostre parti più piccole, con una qualità molto particolare di energia, con uno sguardo d’amore e di compassione. 
 (Thich Nhath Hanh, “Spengi il fuoco della rabbia”)


Rallentare ("La Tartaruga")

sabato 25 agosto 2012

PERCHE' QUEST' ISOLA?

Abbiamo scelto L'isola di Marettimo perchè è un luogo semplice, accogliente ricco di natura, silenzio e con una antica storia.
Passeggiare nell'isola consente di entrare in contatto con noi stessi e sentire il collegamento intimo con la natura.




Natura
La Natura incontaminata di Marettimo permette la conservazioni di vegetali e animali ormai scomparsi in altre parti della Sicilia
L'isolamento della flora e della fauna, risalente a 600 milioni di anni fa, ha permesso infatti la conservazione di esemplari vegetali ormai scomparsi dalla Sicilia e dalle altre isole dell'arcipelago delle Egadi. La storia naturale di Marettimo inizia circa 50 milioni di anni fa, nell'Era Terziaria, caratterizzata dal corrugamento orogenetico alpino, quell'insieme di fenomeni che determinarono il sollevamento delle catene montuose.
La deriva dei continenti spinse quello africano contro quello europeo e determinò, secondo gli studiosi, un continente che dalla Sicilia si estendeva fino all'Asia Minore, di cui Marettimo faceva parte: la conferma di tale ipotesi è data dalla presenza della pianta endemica Scabiosa Limonifolia, proveniente da quelle terre.
Altre varietà di piante presenti a Marettimo e non in Sicilia, come la Daphne Oleifolia e l'Erodium Maritimum, testimoniano altre trasformazioni geologiche avvenute circa 20 milioni di anni fa. Rimanendo isolata dall'inizio dell'Era Quaternaria, Marettimo divenne custode di una vegetazione che dall'esterno non avrebbe più ricevuto alcuna spinta evolutiva, e che si è perciò conservata inalterata per decine di milioni di anni, fino ad oggi. 

Flora
Anche per il suo straordinario ambiente vegetale Marettimo è un isola quasi unica. L'importanza botanica di Marettimo si basa su due peculiarità fondamentali: la prima è quella di essere stata isolata dalla Sicilia in tempo assai remoto (600.000 anni), essa è divenuta rifugio di specie vegetali succesivamente scomparse nell'Isola madre che qui invece si conservate adeguandosi; la seconda peculiarita che a base della sua conservazione abbastanza buona è dovuta alla sua impervia costituzione montagnosa che riduce al minimo il fenomeno di antropizzazione. La parte settentrionale della costa Ovest è ricca di Leccio, Lentisco, Erica multiflora e Dafne oleifoglia. Nella parte più alta della montagna dove il terreno è più secco e pietroso predominano il Rosmarino, l'Euphorbia e la Satureia. Lungo la sorgiva della fonte di Pegna si trova una piccola colonia di Pini d'Aleppo. Il vero tesoro botanico di Marettimo è comunque costituito dalle specie rupestri. Salendo sulle pareti rocciesi e nelle posizioni più impervie è possibile ammirare le rarità più eccezionali della vegetazione isolana come ad esempio la Dianthus Rupicola con i suoi splendidi fiori rosa. 

Fauna
L'isola è luogo di passo di qualsiasi sorta di uccelli ed è stata meta da sempre di numerosi cacciatori, anche se negli ultimi tempi la loro presenza è diminuita. Dal punto di vista faunistico l’isola riveste particolare importanza per l’avifauna trovandosi sulle rotte migratorie per cui è possibile osservare moltissimi uccelli di passo. Tra le specie nidificanti vanno menzionati: l’Uccello delle Tempeste (Hydrobates pelagicus) e la Magnanina (Sylvia undata). Sono inoltre presenti sull’isola il Falco pellegrino (Falco peregrinus), la Poiana (Buteo buteo), il Gheppio (Falco tinnunculus), il Barbagianni (Tyto alba), il Rondone maggiore (Apus apus) il Corvo imperiale (Corvus corax), il Verzellino (Serinus serinus), il Verdone (Carduelis chloris), il Fanello (Carduelis cannabina) e il Gabbiano reale mediterraneo (Larus cachinnans). Tra i rettili ricordiamo il Biacco (Coluber viridiflavus carbonarius), il Gongilo (Chalcides ocellatus), e una lucertola endemica dell’isola, la Podarcis wagleriana marettimensis. La spiaggia invece annida i bianchissimi gabbiani; il ghiottissimo Martin Pescatore, il Marangone. Ogni anno, ormai dal 2000, vengono istituiti campi d'osservazione orga

Secondo faro più grande d'Italia dopo quello di Genova, questo faro attualmente è alimentato con pannelli solari, costruito nel 1834. Oggi non abitato e gestito in modo automatico.

La leggenda del Castello di Punta Troia 




Il Castello di Punta Troia
E' uno dei monumenti più antichi di Marettimo. Originariamente era una torre saracena. Attorno al 1140 Ruggero II, re di Sicilia, trasformò la torre in un vero castello. Il sito nel tempo è stato anche un rifugio di pirati e corsari. Con la Rivoluzione francese il "Real Castello del Maretimo" divenne un terribile prigione, soprattutto per prigionieri politici: nel 1793, il Castello contava ben 52 prigionieri politici, ammassati in una prigione ricavata in una vecchia cisterna detta "la Fossa". Le condizioni della prigione vennero descritte nelle sue Memorie da Guglielmo Pepe, che vi fu rinchiuso dal 1802 al 1803. Nel 1844 il re Ferdinando II, dopo averlo ispezionato, decise di chiudere la prigione. Durante le “grandi” guerre venne adibito a punto di avvistamento militare e, per un breve periodo, ha ospitato anche una stazione telegrafica. Per quasi un secolo è poi rimasto abbandonato al suo destino, minacciando di crollare da un momento all'altro. Ma l'intervento dei mesi scorsi, predisposto dal Comune di Favignana grazie ad un finanziamento dell'Unione Europea, ha permesso di salvare l'antica fortezza. Facendola finalmente rinascere.
Dopo anni di degrado ed abbandono il Castello di Punta Troia è stato finalmente restaurato e verrà inaugurato il prossimo 7 e 8 maggio. Il Castello ospiterà un MUSEO DELLE CARCERI e un OSSERVATORIO della FOCA MONACA dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi. La struttura è stato inoltre dotata di spazi (interni ed esterni) da destinare ad attività congressuali ed eventi, attrezzati con supporti tecnologici audio-visivi. L’obiettivo è quello di trasformare l’antica fortezza in un centro culturale nel cuore del Mediterraneo, in grado di ospitare eventi e manifestazione di livello nazionale ed internazionale.

Case Romane e Chiesa Bizantina
Attorno al I secolo d.C. le piccole comunità delle Egadi godettero di una relativa tranquillità. Mentre la Sicilia si romanizzava, quel poco risalente a quell'epoca che si è rinvenuto nelle isole Egadi fa supporre che ci fossero solo piccoli stanziamenti di presidio.
Marettimo in particolare fu sicuramente presidio di Roma. Ancora oggi il pianoro sovrastante il paese si chiama "Case Romane" e conserva i resti di un vasto edificio ad opus reticulatum, dal quale si domina tutto il mare a levante dell'isola fino alla costa trapanese; ancora non se ne conoscono l'uso, probabilmente difensivo, né l'epoca esatta, ipotizzata fra il I secolo a.C. e il II d.C. Le case romane risalgono all’età tardo repubblicana o comunque romana, avevano  un complesso sistema di strutture utili a convogliare la raccolta dell’acqua. Si ipotizza anche che l’edificio sia stato convertito in un convento dal IV d.C. da alcuni monaci africani qui rifugiati durante le persecuzioni vandale dalla presenza di ampie arcate interne di sostegno.
 La chiesetta bizantina risale ai primi secoli del cristianesimo. Quasi adiacente all’edificio romano, è di forma rettangolare lunga circa 10 metri, ad uso religioso, con un ingresso principale ed uno laterale, con volte a botte e quattro pilastri centrali. La chiesetta ha un’unica navata divisa in tre campate di cui quella centrale è la più alta e termina con una volta emisferica. Lo stile richiama molto quello orientale, ciò porta ad ipotizzare che la chiesetta sia stata eretta intorno all’ XI secolo da monaci di rito bizantino, su di una precedente base di culto cristiano. Nel corso degli ultimi anni l'area attorno alla Chiesa Bizantina è stata oggetto di numerosi studi e scavi archeologici, che hanno arricchito la conoscenza sulla storia di Marettimo, soprattutto dopo la scoperta di un altro edificio dedicato al culto cristiano, dotato di un battistero, dove i battezzandi venivano immersi in una fonte.
Questo edificio scoperto vicino la Chiesa Bizantina, databile tra il VI e il VII secolo d.C. , faceva parte di un santuario proto bizantino, meta di pellegrinaggi. La scoperta di questo battistero è molto importante perché si aggiunge ad un altro che è stato trovato a Selinunte.La Chiesa bizantina è stata restituita al culto dei fedeli, dopo alcuni lavori di restauro, il 25 aprile del 2010 dopo una solenne cerimonia religiosa, alla quale hanno preso parte le massime autorità civili e militari. L'evento celebrato presso la Chiesa Bizantina è stato anche l'occasione per lanciare un messaggio di pace dal centro del Mediterraneo ed è stato organizzato con la collaborazione degli abitanti di Marettimo e di alcune associazioni, che intendono rilanciare tra i propri scopi il messaggio culturale, che quest'isola porta con sé.







PONTE: 31 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE 2012 PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO SEMINARIO A MARETTIMO


MERCOLEDI' 31 OTTOBRE 2012
19 CENA
20.30 SALUTI,ORIENTAMENTO E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA'
(RILASSAMENTO PROFONDO facoltativo)
 
GIOVEDI' 1 NOVEMBRE 2012
6.30 SVEGLIA
7-8 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA (GUIDATA, SUL RESPIRO), MEDITAZIONE CAMMINATA
8-9 COLAZIONE
9-10.30 VISITA AL CASTELLO
10.30-11 TEMPO LIBERO, RIPOSO
11-12.30 PRATICA SULLA SPIAGGIA: 45 MIN CHI KUNG, 45 MIN YOGA
12.30-13 TEMPO LIBERO, RIPOSO….BAGNO
13-14 PRANZO
14-14.30 SALITA AL CASTELLO
14.30-16 VISITA E PRATICA: CHI KUNG
16-18 DISCESA E RITORNO, BAGNO FACOLTATIVO
18-19 TEMPO LIBERO, RIPOSO
19-20 CENA
20.30 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA (30 MIN.), MEDITAZIONE. CAMMINATA (15 MIN.) LETTURA (DISCORSO SULL'AMORE).

VENERDI' 2 NOVEMBRE 2012
6.30 SVEGLIA
7-8 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA (GUIDATA, SUL RESPIRO), MEDITAZIONE CAMMINATA
8-9 COLAZIONE
9.30-12.30 GIRO IN BARCA, VISITA GROTTE, BAGNO
13-14 PRANZO NEL RESIDENCE
14-14.30 TEMPO LIBERO, RIPOSO
14.30-16 TREKKING ALLE CASE ROMANE E CONDIVISIONE
16-16.30 VISITA  E SPIEGAZIONE
16.30-17 PRATICA: MEDITAZIONE NELLA CHIESETTA
17-18 RITORNO IN MEDITAZIONE CAMMINATA
18-19 TEMPO LIBERO, RIPOSO
19-20 CENA
20.30 PRATICA: VISIONE VIDEO DI THICH NHAT HANH

SABATO 3 NOVEMBRE 2012
6.30 SVEGLIA
7-8 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA (GUIDATA, SUL RESPIRO), MEDITAZIONE CAMMINATA
8-9 COLAZIONE
9-10.30 TREKKING A CARCAREDDU
10.30-11 TEMPO LIBERO, RIPOSO
11-12.30 YOGA NEL BOSCO
12.30-13 TEMPO LIBERO, RIPOSO
13-14 PRANZO
14-17 PRATICA:RILASSAMENTO PROFONDO, CHI KUNG/TAI CHI, CONDIVISIONE
17-18 30 RITORNO
18.30-19 TEMPO LIBERO, RIPOSO
19-20 CENA
20.30 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA(30 MIN.), MEDITAZIONE CAMMINATA (15 MIN.) LETTURA (DISCORSO SULLA FELICITA')

DOMENICA 4 NOVEMBRE 2012
6.30 SVEGLIA
7-8 PRATICA: MEDITAZIONE SEDUTA (SILENZIOSA), MEDITAZIONE CAMMINATA
8-9 COLAZIONE
9-10 LIBERARE CAMERE E PREPARARE BAGAGLI
10-12.45 PRATICA FINALE CON SALUTI
13 PRANZO E FINE SEMINARIO

Festa del Benessere 15-16 settembre 2012 (Yoga, Tai Chi, Shiatsu)



Sabato15 settembre (15.00-20.00)
  • ore 15.00
          Chi Kung Tai Chi 
          Shiatsu e Yoga
  • ore 20.00 apericena vegetariano 5,00 €

 Domenica 16 settembre (11.00-20.00)
  • ore 13.00 pranzo vegetariano 5,00 €
  • ore 15.00 apertura stand e inizio attività
          Chi Kung Tai Chi
          Shiatsu e Yoga


INGRESSO LIBERO
Parco dell' Anconella, Via di Villamagna, 39 D Firenze. 

venerdì 24 agosto 2012

Rosa nel Vento, ponte 31 ottobre - 4 novembre 2012 (Yoga, Tai Chi, Meditazione, Trekking)


SEMINARIO DI YOGA, TAI CHI, MEDITAZIONE,
PASSEGGIATE E CUCINA VEGETARIANA A MARETTIMO

(ISOLE EGADI DELLA SICILIA)

  

RIGENERARE CORPO, MENTE E SPIRITO
TRA MARE E MONTI
 
Scopriamo l'isola di Marettimo a piedi, per ascoltarci, respirare il mare, guardare i colori e ricaricarci. Contattando il silenzio e assaporando la natura vediamo che:

 “ogni seme contiene tutto: tutti i talenti, tutte le conoscenze. Il piccolo seme di mais ha la capacità di diventare una giovane pianta di mais. Dentro di lui c'è la capacità di diventare pianta, di generare foglie, tronco e fiori, tutto è dentro a quel seme di mais. Nel seme ci sono tutte le generazioni precedenti, dunque il seme di mais non dovrebbe avere paura, e dovrebbe sapere di avere tutto dentro di sé. Non c'è bisogno che corra dietro un altro seme di mais per imparare le tecniche.”

(Thich Nhat Hanh “Un ascolto profondo” Ubaldini Editore pp 64-65).
 
Dove? Presso lo splendido Marettimo Residence a Marettimo che si inteserisce con un approccio eco-sostenibile nella meravigliosa natura dell'isola
Quando? Per il ponte del 1° novembre: da giovedì a domenica 4 novembre 2012
Come? A piedi, nell'isola non ci sono auto, moto, solo passanti e barche


Meditazione
Tai Chi
Yoga
passeggiate e condivisioni
giro in barca con visita alle grotte
relax e bagni in spiaggia
visita a siti archeologici
 
Blowing in the wind (Soffia nel vento) di Bob Dylan
Quanti anni può esistere una montagna
Prima di essere spazzata fino al mare?
Sì, e quanti anni la gente deve vivere
Prima che possa essere finalmente libera?
Sì, e quante volte un uomo può voltare la testa
Fingendo di non vedere?
La risposta, amico, sta soffiando nel vento
La risposta soffia nel vento 

Per informazioni e programma dettagliato:
 Maria Chiara 3202742174 
Silvio 3478266264